Giochi di Ruolo Isekai
Salve sono Nael256 ed oggi vi porto le mie osservazioni sul Isekai e il Gioco di Ruolo (GDR), entrambe cose che mi garbano seppur in modo differente, però il seguente articolo blog post si basa prevalentemente sulla mia esperienza personale ed non ha molta ricerca dietro, ma anche se basato prevalentemente sulle mie considerazioni non penso possa venir meno come spunto di riflessioni sul tema.
Prima di tutto ho bisogno di rendervi chiaro un concetto, quello che io definisco come Big One, basato sul Big Model di Ron Edwards, il Big Model si basa sui processi fondamentali del GDR, ma da esso ho osservato un importante elemento che definisco come concetto del Big One, per farla breve più grande è il tuo GDR più serviranno regole, il pensiero che nei GDR si possa fare di tutto è ampiamente condivisa, ma approfondendo il tema ci si rende conto di come l’universalità o la presunta tale di certi titoli sia puramente Impossibile, questo perchè per valorizzare l’Esperienza di ciò che voi Interpretare hai bisogno di una specifica Regola.
La Regola è uno strumento che porta il focus (o attenzione) su quello che accade regolando quello che succede, generando spunti ed evitando che ogni persona vada a Interpretare arbitrariamente quello che sta accadendo ed è per questo che passiamo a un altro elemento per cui sono famosi i GDR ovvero essere dei mattoni complicatissimi ed astratti di Regole, la ragione è che più vuoi che nel GDR si possano fare più cose, più avrai bisogno di Regole specifiche per ogni situazione ed è questo quello che definisco come Big One un utopico sistema organico di differenti Regoli e sistemi che non potrà mai esistere se non proprio nel concetto di GDR.
La maggior parte dei GDR moderni è molto focalizzata nella propria Esperienza che vuole offrire risultando così più semplici e intuitivi, concentrandosi sul offrire quello che definisco organico, ovvero ambientazione, personaggi, oggetti, storie, tabelle casuali e in generale materiali pronti al gioco senza dover pensare da zero e sempre pronti all'uso, quindi ora che il concetto di Big One vi è parzialmente chiaro, cosa c'entra questo con l’Isekai?
L’Esperienza Isekai può essere diegetica con il GDR che state giocando o meno, per farlo indicherò 3 casi, quando questo è il presupposto del GDR, quando può essere un tratto del Personaggio e quando questa è una pessima idea, questa parte terra molto di mie esperienze personali, ma proverò comunque a fare una disamina strutturale, potrebbero esserci delle incongruenze.
Il primo caso è quando l’esperienza Isekai è alla base del GDR che si ha intenzione di giocare è il caso di Login, pubblicato da Fumble e distribuito da Magic Store, che porta a Interpretare Personaggi in una dualità virtuale tra la persona e il suo avatar, in un Mondo in cui gli sembra di essere già stati e senza più ricordi, la sua costruzione è molto specifica come Esperienza e questo può portare a molti a divertirsi, anche se l'etichetta Isekai, può portare o un distanziarsi, pensando agli stereotipi che ci stanno dietro, oppure ad avere aspettative molto generiche e fraintendendo quello che accade, ad esempio pensando alla reincarnazione, che è sì un elemento molto diffuso, ma non cardine e soprattutto non congruente a questo GDR.
Altri GDR Isekai sono solo quelli su licenza, ad esempio uno con l’ambientazione di El Hazard, per il resto ho visto che ci sono anche altri GDR su Itch, ma non è che abbia mai approfondito la loro ricerca, ci sarebbe anche Kata Kumbas, mai giocato però, comunque il punto è che esistono e possono esistere GDR dove l’elemento focale per tutte le persone è Interpretare gente che viene da un altro Mondo, ma il discorso è molto più focalizzato sul Roleplay Game Desing (la Progettazione dei Giochi di Ruolo) dove riprendendo i concetti precedenti, per valorizzare ciò che fa parte dell’Esperienza che si vuole far Interpretare ha bisogno di una specifica Regola.
Ad esempio se volessi fare un GDR Isekai dove i Giocatori possono evocare oggetti dal loro Mondo di origine avrò bisogno di una Regola che valorizzi ciò, per esempio potrebbero acquistare gli oggetti attraverso i punti, che magari si ottengono o raggiungendo determinati obiettivi, o convertendo i tesori conquistati, o riuscendo a far contraddistinguere determinati aspetti del Personaggio Interpretato o tutte insieme, e questo senza considerare tutto il possibile organico di oggetti e di possibili interazioni con il Mondo di gioco.
Il secondo caso è quello dove l’Isekai è un tema di solo uno o più Personaggi, in molti Giochi di Ruolo le origini di un Personaggio sono liberamente Interpretabili di conseguenza non c’è quasi alcun problema a riguardo, da Dungeons & Dragon, Fabula Ultima, Not the End, possono avere tutti un Personaggio che viene da un altro Mondo, ma questo deve essere comunque fatto con coscienza di causa sempre su quella che vuole essere Giocato dalle persone, stiamo parlandi di Dichiarazione di Intenti (https://manaprojectstudio.com/wp-content/uploads/2021/10/I-GDR-e-la-Dichiarazione-di-Intenti.pdf).
Specificato ciò, ho comunque degli appunti su come inserire Personaggio che viene da un altro Mondo, prima di tutto si deve decidere in che modo di transito in un altro Mondo, questo va a determinare alcuni aspetti su quelle che possono essere le intenzioni del Personaggio questo è dettato da un paio di principi, la reversibilità e la spiritualità da cui si derivano 4 tipologie differenti, Reincarnazione, Evocazione, Virtualizzazione e Passaggio, che poi più si va a essere specifici più possono variare da uno all'altro.
La Reincarnazione è irreversibile e consiste nello spirito che dopo la morte del Personaggio si reincarna in un altro Mondo, questo solitamente finisce per assimilare le stesse capacità delle persone di quel Mondo se non anche superiori attraverso le conoscenze del suo Mondo precedente, spesso c’è però un contrapporsi tra la caratura morale, dove per il Personaggio qualcosa che è normale nell'altro Mondo non lo è per lui, è rara la Reincarnazione, ancora di più da un altro Mondo, il Personaggio è un'eccezione nel Mondo di gioco.
L’Evocazione è spesso parzialmente irreversibile, legato al motivo per cui il Personaggio è stato Evocato in un altro Mondo ed solo al compimento, la ragione è che il Personaggio ha già dei requisiti particolare ed è probabile che sblocchi delle capacità peculiari del Mondo, come il possedere un potente potere magico che non poteva utilizzare o l’uso di qualche antico artefatto, spesso il Personaggio Evocato ha tratti in accordo al Mondo che lo porta a essere direttamente coinvolto nelle vicende principali, l’Evocazione è una pratica che generalmente è consolidata, anche se quello delle persone è generalmente complesso, un tabù ho richiede determinate condizioni da rispettare spesso legate alla collocazione spazio temporale.
La Virtualizzazione è quello più astratto, spesso facilmente reversibile, consiste nell'aver preso possesso di un altro corpo, solitamente definito Avatar, spesso di natura digitale, ma po’ essere un Personaggio di finzione, si differenzia dalla Reincarnazione per via del fatto che viene mantenuto un rapporto di ritorno ove una persona morta non dovrebbe poter tornare in vita, non è detto che il Personaggio abbia tutte le conoscenze sul altro Mondo ed spesso le vicende sono legate al mistero, le ragioni della Virtualizzazione portano a alcune persone finire nello stesso Mondo, non sempre tutte insieme.
Il Passaggio è un punto di transito diretto, chiunque può utilizzare il Passaggio e l’unione tra i Mondi porta entrambi a essere importanti a fine delle vicende, può essere un luogo, un oggetto o un evento, come il passaggio di una cometa, il suo utilizzo è chiaro fin da subito al Personaggio e le vicende non si risolvono solo con il ritorno al Mondo di origine, questo è sicuramente il tipo più invasivo nella campagna, ma il vero punto di svolta è quello della chiusura, il momento in cui il Personaggio dovrà scegliere tra l’altro Mondo e il suo di Origine i quali spesso in conflitto e la cui unica soluzione per la pace e scongiurare ogni minaccia è la separazione, un punto di non ritorno.
Ora queste tipologie non sono assolute e osservando ogni Isekai si può notare di come più si approfondisce l’argomento più prendono aspetti l’uni dell’altro, quindi considerate più delle linee guida per regolarvi e chiedervi cosa volete nella vostra Campagna, ricordatevi poi che il GDR è una attività di gruppo, parlatene e discutere con gli altri.
Ultimo caso ed forse il più importante, ci sono GDR che sono totalmente lontani dal Isekai, la ragione è per quel che vogliono far Interpretare, Blaze in the Dark, Cyberpunk, la Leggenda dei 5 Anelli e in generale direi anche tutti i titoli su licenza come i GDR del Signore degli Anelli, Dune, la ragione è che un Personaggio che finisce in un altro Mondo è qualcosa che non vuole essere giocato, spesso perchè i Personaggi e il Mondo sono specificatamente pensati per una specifica Interpretazione, senza lasciare spazio di manovra per inserire ciò.
In un mondo senza più luce del sole, industrializzato che va avanti con sangue plasmatico di leviatani in cui i Personaggi sono dei furfanti che creano una banda criminale (Blaze in the Dark) l’essere un Personaggio che viene da un altro Mondo non da alcun valore aggiunto ed anzi è in contrasto con tutto ciò, ad esempio la volontà di vedere il sole, non si deve aver per forza averlo visto per desiderare ciò, basta la leggenda, l’idea, una rappresentazione, ed va bene così.
Vi ringrazio per la lettura, vi invito a farmi sapere cosa nel pensate, questo articolo blog post è parallelo a un altro fatto in un altro mio blog a tema GDR, vi invito a darci un occhiata se vi piacciono (https://elnixgiochidiruolo.blogspot.com/2025/02/isekai-de-shinda.html). spero di esservi stato di ispirazione io vi auguro una buona giornata.
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